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95462
IDG751203125
75.12.03125 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
rossi adriano
nota a cass., sez. i, 5 ottobre 1973, n. 2499
Rass. avv. stato, an. 26 (1974), fasc. 2, pt. 1, pag. 398-400
d91184
secondo l' a. la suprema corte e' caduta in una implicita e singolare contraddizione: infatti se l' espropriazione per la riforma fondiaria ha come fine quello di "soddisfare in modo diretto esigenze e bisogni generali della collettivita', indipendentemente dall' impiego del bene espropriato nell' esecuzione di un' opera pubblica", non si comprende come possa affermarsi che l' asporto del materiale impiegato dall' espropriato non era nella specie possibile senza creare pregiudizio all' opera pubblica, quando e' pacifico che l' espropriazione non tendeva alla realizzazione di un' opera pubblica, ma a realizzare una diversa ripartizione della proprieta' fondiaria.
art. 43 l. 25 giugno 1865, n. 2359
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