| l' a. espone la concezione di graziano secondo il quale il diritto
naturale e' "quod in lege et evangelio continetur": il diritto
naturale, cioe', verrebbe conosciuto attraverso la legge evangelica o
mosaica, ma non tutto cio' che e' nella legge evangelica o mosaica
sarebbe diritto naturale. graziano ricollega l' apparizione del
diritto naturale a quella della creatura razionale per cui il diritto
naturale sarebbe quello che dio ha messo nell' uomo con la ragione.
graziano afferma quindi la superiore dignita' del diritto naturale di
fronte agli altri diritti, essendo quello di origine divina. il
diritto naturale, infine, secondo graziano, e' immutabile, perche' l'
eccezione di alcune norme della legge mosaica cadute in desuetudine o
abrogate dal papa si spiega con la tesi per cui se ci sono precetti
che sono di diritto naturale sia formalmente che sostanzialmente,
altri possono essere invece transitori, in quanto, rispetto alla
forma (superficies), non sono di diritto naturale.
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