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95938
IDG750900067
75.09.00067 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
giuliani ubaldo
le norme di liceita' nel diritto penale
Riv. it. dir. proc. pen., an. 17 (1974), fasc. 4, pag. 812-845
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d5016
l' a. analizza la rilevanza, nel nostro sistema penale, delle "norme di liceita'", ossia di quelle norme giuridiche che autorizzano od impongono un particolare fatto di per se' vietato da una norma incriminatrice. ne dimostra l' esistenza alla luce dell' applicabilita' del principio di specialita', della loro applicazione retroattiva, dell' assoluzione ex art. 25 codice di procedura penale, della irrilevanza dell' errore di diritto ex art. 5 codice penale, della estensione analogica. individuato l' ambito delle norme di liceita' nel particolare effetto preclusivo del giudizio di illiceita' civile o amministrativa, le distingue dalle situazioni in cui il fatto non costituisce reato per carenza dell' elemento psicologico o per una causa di non punibilita'. esamina quindi la rilevanza delle "giustificanti" e, respinta l' esistenza di scriminanti tacite, riconduce la categoria o alle norme di liceita' o alle cause di non punibilita' o di esclusione della volontarieta', negando quindi la necessita' del ricorso a tale categoria, e conseguentemente rifiutando la tesi per cui l' antigiuridicita' costituirebbe un elemento autonomo della fattispecie.
art. 50 ss. c.p. art. 25 c.p.p.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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