| 97579 | |
| IDG751000235 | |
| 75.10.00235 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| pesce giancarlo
| |
| l' installazione come ipotesi di atto generatore dell' imposta di
consumo
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a cass. sez. i 16 marzo 1972, n. 766
| |
| Dir. prat. trib., an. 43 (1972), fasc. 6, pt. 2, pag. 1300-1304
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| d24020; d222
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| l' a. critica il ragionamento con cui la cassazione sostiene l'
applicabilita' dell' imposta di consumo agli angolari metallici
impiegabili come scaffalature. riferisce che la suprema corte giunge
a tale conclusione affermando che ai fini dell' applicazione dell'
imposta in questione l' atto generatore dell' obbligazione tributaria
si individua, rispetto agli oggetti il cui uso emerge solo dalla loro
installazione, nell' installazione stessa e che pertanto gli angolari
utilizzati come scaffalature vanno tassati come mobili. secondo l' a.
la normativa in materia di imposte di consumo prevede in modo
tassativo atti e fatti idonei a far sorgere l' obbligazione
tributaria e, poiche' non contempla l' atto dell' installazione, deve
ritenersi che esso sia irrilevante agli effetti dell' assoggettamento
ad imposta di un genere non tassabile e come tale introdotto nel
territorio comunale. l' a. conclude auspicando che la riforma della
finanza locale porti all' introduzione di sistemi impositivi piu'
equi e razionali di quello delle imposte di consumo.
| |
| art. 30 r.d. 30 aprile 1936, n. 1138
art. 20 t.u. fin. loc.
| |
| Ist. dir. tributario - Univ. GE
| |