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| IDG750601502 | |
| 75.06.01502 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| barone c.m.
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| nota a cass. 3 febbraio 1973 n. 350
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| Foro it., vol. 96, an. 98 (1973), fasc. 4, pt. 1, pag. 1042-1044
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d18232; d304110; d40621; d1821
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| pratico
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| formale
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| l' a. riporta innanzitutto la dottrina e la giurisprudenza attinenti
a ciascun punto dell' annotata sentenza ed affronta poi, in
particolare, il problema dei limiti della scienza, da parte del
giudice, dei regolamenti comunali edilizi. l' a. sostiene che le
previsioni dei regolamenti comunali edilizi sono norme giuridiche
anche se con efficacia circoscritta al perimetro territoriale che
delimitano. pertanto il giudice investito della domanda basata sulla
violazione di questi regolamenti e' tenuto ad applicarli allo stesso
modo in cui e' obbligato ad applicare le altre norme di diritto.
inoltre, secondo l' a., la mancata pubblicazione, nelle gazzette, dei
regolamenti edilizi, non costituisce un valido motivo per
giustificarne l' ignoranza e quindi l' omessa applicazione da parte
del giudice. infine vengono analizzati gli artt. 183, 210 e 213 del
codice di procedura civile, che costituiscono gli strumenti idonei
alla soluzione del caso in esame.
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| l. 23 gennaio 1941, n. 147
art. 869 c.c.
art. 872 c.c.
art. 873 c.c.
art. 113 c.p.c.
art. 115 c.p.c.
art. 183 c.p.c.
art. 210 c.p.c.
art. 213 c.p.c.
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| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
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