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| IDG750601515 | |
| 75.06.01515 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| acone m.
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| nota a cass. 18 settembre 1972, n. 2755
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| Foro it., vol. 96, an. 98 (1973), fasc. 5, pt. 1, pag. 1503-1507
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d4300; d43302; d4332; d422
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| pratico
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| formale
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| l' a. pone in particolare rilievo l' importanza della decisione,
espressa nella annotata sentenza, con la quale la cassazione ha
affermato che il normale provvedimento di assegnazione di crediti ex
art. 553 del codice di procedura civile, e' privo di ogni carattere
decisorio, non contenendo alcun accertamento giudiziale sulla
esistenza e pertinenza del credito; pertanto l' ordinanza e' soggetta
all' opposizione agli atti esecutivi e non al ricorso per cassazione
ex art. 111 comma 2 della costituzione. l' a. fornisce poi ampie
informazioni circa gli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali
esistenti in questa materia e svolge alcune considerazioni circa la
possibilita' per il terzo pignorato di sollevare, successivamente
all' ordinanza di assegnazione, nuove contestazioni in contrasto con
la dichiarazione gia' resa. in particolare viene analizzata la natura
ed efficacia dell' ordinanza di assegnazione emanata a seguito della
dichiarazione del terzo pignorato e si fa rifeirmento all' art. 33
del disegno di legge presentato dal ministro di grazia e giustizia
gonella per la riforma del codice di procedura civile.
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| art. 111 cost.
art. 547 c.p.c.
art. 553 c.p.c.
art. 617 c.p.c.
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| Scuola perf. dir. civile - Univ. Camerino
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