| l' a., riporta le norme legislative in materia di controlli dello
stato sugli atti degli enti locali territoriali, limitando la sua
indagine ai controlli statali sugli atti deliberativi dei comuni. l'
a., a questo scopo, si sofferma sulla legge 20 marzo 1865, n. 2248,
sulla legge 4 maggio 1898, n. 164, sui successivi testi unici 21
maggio 1908, n. 269 e 3 marzo 1934, n. 383 per giungere alla legge 9
giugno 1947, n. 530 ed, infine, alla legge 10 febbraio 1953, n. 62
che ha tradotto in legge la norma di carattere precettivo contenuta
nell' art. 130 della costituzione. l' a., conclude facendo notare
come da una vasta autonomia, prevista dalla legge 1865, si sia avuto
un successivo progressivo aumento di controlli governativi, fino alla
quasi soppressione di ogni autonomia con la legge del 1934, per poi
tornare ad una discreta autonomia con la legge del 1953.
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