| Proponente: Lavoro e previdenza sociale: Rubinacci.
SENATO n 1815: pres 8 agosto 1951, rel Pezzini
(magg) e Bitossi (min), disc 13, 14, 19, 20,
21, 22 e 23 e appr 23 febbraio 1952 Ass, con
emend e 3 ordini del giorno.
CAMERA n 2582: pres 8 marzo 1952, rel Repossi,
disc e appr 22 marzo 1952 Comm lav san, con
un ordine del giorno.
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| CORTE COSTITUZIONALE
ILLEGITTIMITA'
ART. 2 - SENTENZA 1980 N. 6.
Limitatamente alle parole se superstite e' il marito la pensione
e' corrisposta solo nel caso che esso sia riconosciuto invalido
al lavoro ai sensi del primo comma dell'art. 10 del regio
decreto legge 14 aprile 1939, n. 636.
ART. 2 - SENTENZA 1986 N. 137.
Nella parte in cui prevede il conseguimento dellapensione di
vecchiaia e quindi, il licenziamento della donna lavoratrice per
detto motivo al compimento del cinquantacinquesimo anno di eta'
anzicche' al compimento del sessantesimo anno come l'uomo.
NOTA: Di modifica all'art. 9 del rdl 14 aprile 1939 n. 636.
ART. 29 COMMA 3 - SENTENZA 1989 N. 141.
Nella parte in cui non prevede un meccanismo di adeguamento
dell'importo nominale dei contributi versati dal giorno della
sua entrata in vigore in poi.
INFONDATEZZA
ART. 2 - SENTENZA 1969 N. 137.
NOTA: Articolo fittizio recante modifica dell' articolo 12 del
decreto-legge n. 636 del 1939.
ART. 2 - SENTENZA 1972 N. 201.
ART. 2 - SENTENZA 1980 N. 7.
ART. 2 - SENTENZA 1980 N. 8.
ART. 10 - SENTENZA 1981 N. 34.
ART. 23 - SENTENZA 1965 N. 32.
ART. 23 - SENTENZA 1966 N. 12.
ART. 23 - SENTENZA 1966 N. 76.
ART. 23 - SENTENZA 1974 N. 88.
ART. 23 - SENTENZA 1976 N. 173.
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