| l' a. afferma che il pci ha assunto un atteggiamento critico nei
confronti dei referendum indetti dal partito radicale non gia' per
ostilita', ma perche' ritiene che la richiesta di troppi e disparati
referendum e' divenuta non tanto un responsabile appello alla
volonta' popolare, quanto piuttosto un atto confuso e pericoloso di
contestazione della funzione e della capacita' del parlamento e dei
partiti a risolvere i problemi. l' a., dopo aver sottolineato la
validita' e l' efficacia democratica dello strumento del referendum,
sostiene che, nell' attuale situazione di crisi, una consultazione
elettorale su una cosi' ampia e varia serie di problemi, delicati e
scottanti, non ne agevolerebbe la soluzione, ma potrebbe determinare
tensioni e contrapposizioni laceranti nel paese. l' a. sostiene che,
per stimolare e promuovere il necessario processo di rinnovamento
della societa' e dello stato, adeguando istituti e leggi ai principi
della costituzione, sono necessarie l' iniziativa e la battaglia per
una legislazione positiva, nelle normali sedi istituzionali, dal
parlamento alle regioni.
| |