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Documento


12260
IDG781310014
78.13.10014 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
natta alessandro
per evitare i referendum che dividono, le riforme che uniscono
Rinascita, an. 35 (1978), fasc. 2 (13 gennaio), pag. 3-5
d021030
l' a. afferma che il pci ha assunto un atteggiamento critico nei confronti dei referendum indetti dal partito radicale non gia' per ostilita', ma perche' ritiene che la richiesta di troppi e disparati referendum e' divenuta non tanto un responsabile appello alla volonta' popolare, quanto piuttosto un atto confuso e pericoloso di contestazione della funzione e della capacita' del parlamento e dei partiti a risolvere i problemi. l' a., dopo aver sottolineato la validita' e l' efficacia democratica dello strumento del referendum, sostiene che, nell' attuale situazione di crisi, una consultazione elettorale su una cosi' ampia e varia serie di problemi, delicati e scottanti, non ne agevolerebbe la soluzione, ma potrebbe determinare tensioni e contrapposizioni laceranti nel paese. l' a. sostiene che, per stimolare e promuovere il necessario processo di rinnovamento della societa' e dello stato, adeguando istituti e leggi ai principi della costituzione, sono necessarie l' iniziativa e la battaglia per una legislazione positiva, nelle normali sedi istituzionali, dal parlamento alle regioni.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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