Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa d'opinione

Documento


13395
IDG781310103
78.13.10103 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
vacca giuseppe
cosa c' e' dietro le tesi sulla "continuita'" del nostro stato. il caso italiano comincia nel '47
Rinascita, an. 35 (1978), fasc. 5 (3 febbraio), pag. 13-15
f421; d0110
l' a. premette che la tesi della continuita' tra lo stato liberale, quello fascista e quello repubblicano si e' venuta rinnovando, negli ultimi anni, con diverse articolazioni. ne analizza criticamente alcuni momenti essenziali sul piano storiografico, sul piano degli studi del sistema politico e delle teorie dello stato. l' a. afferma che tali posizioni culturali sono il segnale di trasformazioni reali del paese ed una comprensione piena di quelle posizioni e' possibile attraverso l' individuazione di queste trasformazioni. l' a. riconosce nella "crisi di egemonia", emersa in italia negli anni '60, la ragione prima del diffondersi di tali correnti culturali ed in particolare si sofferma sulla "questione degli intellettuali". l' a. sostiene che, entrati in crisi gli apparati di egemonia e date le dimensioni attuali della standardizzazione del lavoro intellettuale e la crescente influenza dello stato sulla societa' civile, e' entrato in crisi il rapporto governanti-governati che presumeva l' appartenenza di massa degli intellettuali al blocco dominante. in mancanza di una risposta complessiva alla crisi dello stato e per l' inadeguatezza della elaborazione teorica da parte del movimento operaio di un nuovo tipo di stato dai fondamenti democratici originali, hanno avuto un certo successo, afferma l' a., le forze culturali che puntano su soluzioni corporative. secondo l' a., la tesi della continuita' dello stato ha una presa di massa e rispecchia un atteggiamento polemico nei confronti del movimento operaio e del "compromesso storico", inteso come possibile avvio della partitocrazia, ma in realta', secondo l' a., premessa di un mutamento generale nei rapporti fra le masse e le istituzioni, i governanti e i governati.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati