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| IDG781310120 | |
| 78.13.10120 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| spagnoli ugo
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| le polemiche su magistrati e giustizia dopo le sentenze di
assoluzione di fascisti. autonomia, ma responsabilita' verso la
democrazia
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| Rinascita, an. 35 (1978), fasc. 6 (10 febbraio), pag. 11-12
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| d02302; f3217
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| (Sommario: le reazioni ai recenti provvedimenti assolutori sono state
giustamente severe e dure. nello stato democratico nessun potere puo'
essere esente da valutazioni critiche. perche', soprattutto nei
periodi di crisi, la divaricazione tra volonta' del legislatore e
applicazione del suo comando? avanzamento del quadro politico e
vocazioni conservatrici. oggi e' fondamentale saper affrontare la
criminalita' comune e politica e il fascismo)
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| l' a. si richiama ad una serie di sentenze assolutorie pronunciate a
favore di fascisti e in particolare a quella dei 117 imputati di
"ordine nuovo" per affermare che tali provvedimenti pongono
inquietanti interrogativi sugli orientamenti di certi settori della
magistratura. l' a. sostiene che nessun potere, nemmeno quello
giudiziario, puo' essere esente da valutazioni critiche e che l'
indipendenza della magistratura non deve essere intesa come
franchigia dalla costituzione e dai suoi principi. l' a. sostiene
anche, concludendo, che e' fondamentale affrontare la criminalita'
comune e politica e che e' dovere dello stato democratico fornire le
strutture e i mezzi necessari affinche' le leggi siano fatte
rispettare. e' indispensabile porre mano a riforme essenziali, prima
fra tutte quella dell' ordinamento giudiziario e occorre una diversa
destinazione delle risorse, con una impostazione programmatica in cui
siano coinvolti non solo i giudici e gli operatori del diritto, ma
anche le assemblee politiche e le forze democratiche.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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