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Documento


16917
IDG791302583
79.13.02583 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
rodota' stefano
concordato difficile
Repubblica, an. 4 (1979), fasc. 257 (7 novembre), pag. 6
d9430
l' a. critica le lungaggini che ritardano ancora la conclusione delle trattative fra stato e santa sede per la revisione del concordato e che dimostrano l' inadeguatezza della commissione incaricata delle trattative da parte dello stato italiano. inoltre, il fatto che tutte le bozze di revisione contengano lunghe elencazioni di garanzie di liberta', come se la costituzione non fosse sufficiente allo scopo, lascia supporre che la vera intenzione sia quella di conservare al vaticano la lunga serie di privilegi dei quali finora ha goduto. la questione piu' delicata e' comunque quella degli enti ecclesiastici, la cui soluzione e' ancora in alto mare. visto che la situazione non sembra evolversi in maniera positiva, osserva l' a., la proposta piu' valida e' quella recentemente avanzata da raniero la valle: il parlamento dovrebbe discutere la disciplina prevista dalle "bozze" (presentate alle camere sotto forma di disegno di legge) e, prima di giungere ad una votazione, potrebbe ottenere il consenso della santa sede; qualora questo mancasse, i testi potrebbero essere approvati con la procedura prevista per le modifiche costituzionali.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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