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Documento


16972
IDG791302642
79.13.02642 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
manzari giuseppe
il discorso d' insediamento di giuseppe manzari. "l' avvocatura dello stato e' pronta ad appagare la sete di giustizia"
Tempo, an. 36 (1979), fasc. 312 (22 novembre), pag. 18
d1407
(Titoletti: difensore di stato. intervento consultivo. collaborazione
quando il foro e' terreno di incontro e di scontro di opposte opinioni, sottoposte all' esame di un giudice indipendente e imparziale, la liberta' e' valore essenziale. il difensore dello stato deve assolvere il suo dovere sul piano professionale, ma deve anche integrare tale compito con l' adempimento dell' ulteriore dovere che gli deriva dall' appartenenza ad una pubblica istituzione, qual e' nel suo attuale ordinamento l' avvocatura dello stato. l' a. rileva che non si puo' pervenire ad una soddisfacente visione dei compiti dell' avvocatura se si concentra l' attenzione unicamente sul momento contenzioso, dato che l' attivita' dell' avvocatura si svolge in un arco molto piu' vasto. l' a. osserva come l' avvocatura dello stato non detenga il potere, ne' quello esecutivo che appartiene al governo, ne' quello giurisdizionale che appartiene alla magistratura e tuttavia eserciti un ruolo di altissima dignita', quello della persuasione che il difensore dello stato trova nell' imparzialita' della sua coscienza. l' a. conclude dicendo che la avvocatura dello stato non e' dotata di autogoverno ma dipende dalla presidenza del consiglio, e' subordinata alla decisione del potere politico senza che da cio' derivi menomazione del potere-dovere dell' avvocato di operare secondo la sua scienza e coscienza.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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