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Documento


16976
IDG791302647
79.13.02647 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
spitella giorgio
i punti essenziali della normativa. quale tutela per i beni culturali
Tempo, an. 36 (1979), fasc. 317 (27 novembre), pag. 14
d18251
si ritiene indispensabile, rileva l' a., una nuova, piu' adeguata legge sulla tutela e valorizzazione dei beni culturali e dell' ambiente. si tratta di affrontare il tema di una piu' completa definizione del concetto di bene culturale che va attribuito in primo luogo a quegli oggetti presi in considerazione dalla legge n. 1089 del giugno 1939 e definiti come "cose che presentano interesse archeologico artistico e storico", cose che costituiscono "testimonianze di civilta'". a cio' si possono aggiungere le cose di interesse paleontologico, comprendendo infine i beni immateriali: tradizioni popolari e i dialetti. il primo problema da affrontare, scrive l' a., e' quello della "dichiarazione" della qualifica di bene culturale. gli atti con i quali e' accertata tale qualita' producono l' effetto di renderne pubblica conoscenza. si tratta di definire le competenze per l' attuazione di tale procedimento; nasce cosi' la questione se ci possono essere piu' entita' istituzionali abilitate ad effettuare tali dichiarazioni. l' a. e' del parere che il compito di dichiarare le qualita' di "bene culturale" non possa essere mantenuto in una sede unitaria e cioe' nell' amministrazione centrale dello stato.
l. 22 luglio 1975, n. 382 l. 1 giugno 1939, n. 1089
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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