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17078
IDG791302696
79.13.02696 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
carovani monica
interessante convegno a pistoia sulla terza rete. c' e' il pericolo che diventi piu' attenta alle grida del palazzo che ai bisbigli di piazza
convegno organizzato dal consiglio e giunta regionale toscana, dal comitato regionale per il servizio radio-televisivo e dalle associazioni dei comuni e delle province della toscana su comunicazione radiotelevisiva ed autonomie locali, pistoia, dicembre 1979
Avanti, an. 83 (1979), fasc. 282 (5 dicembre), pag. 8
(testo con illustrazioni)
d18322
nel corso del convegno, pier giorgio branzi (direttore della sede rai di firenze) si e' pronunciato contro il principio di "egualitarismo astratto" che ha ispirato il legislatore della terza rete televisiva; carlo bonetti (direttore della programmazione della sede fiorentina) ha osservato che se l' obiettivo della terza rete e' fare cultura, rappresentare la societa' reale e non annoiare il pubblico, e' ben difficile coniugare insieme questi concetti con lo spazio di 2 ore e mezza riservato alla programmazione regionale piu' i 20 minuti dei notiziari locali. franco rava' (presidente delle provincie toscane) ha ricordato che il rapporto tra rai ed enti locali deve fondarsi sul senso di responsabilita' e di misura delle parti e sulla loro consapevolezza di essere al servizio della collettivita'. roberto zaccaria (membro del consiglio di amministrazione della rai) ha sottolineato che occorre mettere mano alla legge di riforma; mario leone (presidente della regione toscana e presidente del comitato di coordinamento delle regioni italiane per i servizi radiotelevisivi) ha detto che, in attesa della "riforma della riforma", e' possibile applicare quegli articoli della legge n. 103 che danno un certo spazio di iniziativa alle regioni.
l. 14 aprile 1975, n. 103
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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