| i terroristi italiani, osserva l' a., continuano a rimanere isolati
dal paese. essi praticano la violenza in nome di una verita' in cui
non si riconosce la stessa classe operaia. e' tempo di rimeditare sui
limiti di un sistema legislativo che non ha saputo realizzare un vero
garantismo, per di piu' lasciando scoperta la difesa della
collettivita'. in un ibrido impasto tra i vecchi arnesi della
legislazione fascista e le nuove norme costituzionali, sostiene l'
a., ci siamo dati, in materia di ordine pubblico e di politica
processuale, strumenti cosi' fragili e contraddittori da lasciar
ampio spazio alle manovre di sabotaggio dei brigatisti, e alla
tracotanza degli autonomi. e' importante non lasciarsi prendere la
mano dalla tentazione di rilanciare lo slogan "tutto il potere alla
polizia". l' occasione e' propizia, conclude l' a., per ridare al
pubblico ministero l' esclusiva competenza in materia di indagini per
atti di terrorismo, restringendo il potere del giudice istruttore.
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