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17387
IDG791300418
79.13.00418 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
wojtyla karol
giovanni paolo ii alla sacra romana rota. la funzione giudiziaria della chiesa al servizio dell' equita' e della carita'
discorso di giovanni paolo ii ai membri del tribunale della sacra romana rota, citta' del vaticano, 17 febbraio 1979
Osserv. rom., an. 119 (1979), fasc. 40 (18 febbraio), pag. 1
d924; d9253
(Sommario: rientrano nella vocazione della chiesa anche l' impegno e lo sforzo di essere interprete della sete di giustizia e di dignita' che gli uomini e le donne vivamente sentono nell' epoca odierna)
dopo aver salutato i convenuti, l' a. ha sottolineato l' esigenza di giustizia profondamente sentita nel mondo ed ha rilevato l' importanza del ruolo della chiesa per la tutela dei diritti della persona. il diritto canonico, ha proseguito l' a., esalta lo sviluppo della socialita', portando la persona al riconoscimento degli altri come portatori di diritti inviolabili. in questo contesto si inserisce il compito degli operatori dei tribunali ecclesiastici, che devono "giudicare con giustizia". l' a. ha quindi invitato i giudici alla esatta osservanza delle norme procedurali quali garanzie dei diritti della persona ed ha affermato che essi dovranno tendere all' equita' ed alla carita'. secondo l' insegnamento di paolo vi, i giudici ecclesiastici dovranno avere una grande padronanza di se'. l' a. ha rilevato che la vita giuridica della chiesa deve sempre essere pastorale e deve tendere, insieme alla tutela dei diritti della persona, alla tutela della comunione ecclesiale: il diritto processuale deve quindi essere lo strumento per la ricomposizione dei conflitti. ma anche la disciplina penale va vista come recupero di una mancanza di bene individuale manifestatasi in un comportamento delittuoso. l' esercizio dei diritti, ha proseguito l' a., comporta anche un' assunzione di obblighi. l' a. ha affermato che il diritto deve tendere alla giustizia di dio: cio' comporta un impegno gravoso per quanti applicano la giustizia.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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