Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa d'opinione

Documento


17455
IDG801300250
80.13.00250 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
salemi giovanni
gli esercenti di pubblici esercizi hanno espresso dubbi su alcuni aspetti del provvedimento senza metterne in discussione la sostanza; e' ingiusto colpevolizzarli. cio' che si deve sapere sulla ricevuta fiscale
Avanti, an. 84 (1980), fasc. 40s (17 febbraio), pag. 7
(testo con tabelle e/o grafici)
d23156; d202
l' a. (presidente nazionale della confesercenti) osserva che la confesercenti non e' mai stata contraria alla ricevuta fiscale e lamenta che il governo abbia ritenuto di poter fare a meno della collaborazione delle categorie ad essa interessate. la colpevolizzazione degli esercenti pubblici e' stata ingiusta e la ricevuta fiscale e' stata applicata in maniera vessatoria. l' a. ritiene che per realizzare un meccanismo fiscale efficiente sia indispensabile spostare l' effettuazione prevalente dei controlli nella fase della produzione, dell' importazione dell' ingrosso e del dettaglio; denuncia l' eccessiva proliferazione di leggi, decreti e circolari interpretative in materia fiscale che determinano incertezze nel diritto e l' eccessivo numero di aliquote iva che complicano le operazioni sia di applicazione dei tributi che del loro controllo. l' a. auspica l' esonero dall' obbligo della dichiarazione dei redditi per i lavoratori indipendenti ed assimilati possessori oltre al reddito da lavoro, del solo fabbricato adibito ad abitazione propria.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati