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Documento


17514
IDG801300311
80.13.00311 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
zagrebelsky vladimiro
tribuna libera, alibrandi: dramma e coscienza di giudice
Giorno, an. 25 (1980), fasc. 8 (25 febbraio), pag. 2
d0230
l' a. commenta il caso dell' arresto e del rapido clamoroso riconoscimento dell' errore commesso nei confronti del giovane alibrandi, portato in carcere come imputato di un atroce omicidio. il piu' delle volte la polizia giudiziaria non agisce di iniziativa ma preferisce coprirsi con una richiesta di ordine di cattura che sollecita al magistrato; non e' necessario richiamare il deplorevole clima che caratterizza certi uffici giudiziari romani per comprendere la drammaticita' della decisione che la polizia chiede al magistrato e che, per sua natura, va presa con assoluta urgenza. l' a. conclude notando che chi, per casi come questo, solleva il problema della responsabilita' personale del magistrato per l' errore compiuto ignora la realta' del lavoro del magistrato.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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