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17613
IDG801300411
80.13.00411 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
roventi sandro
una proposta costruttiva per avviare su basi concrete il dibattito sui mutamenti istituzionali. per una corretta riforma del sistema elettorale basterebbe eliminare tutte le circoscrizioni
Sole, an. 116 (1980), fasc. 27 (7 febbraio), pag. 3
(testo con tabelle e/o grafici)
d02102
l' a. (ricercatore presso il centro studi di politica comparata dell' universita' bocconi di milano) osserva che nel corso del dibattito sviluppatosi sul problema di un' eventuale riforma elettorale non e' stato tenuto in debito conto il fatto che l' attuale sistema e' ben lontano dall' essere veramente proporzionale. per l' elezione della camera dei deputati, ad esempio, viene adottato il sistema della divisione per circoscrizioni che favorisce nettamente i partiti maggiori o quelli a forte concentrazione territoriale; anche il meccanismo di riutilizzo dei resti penalizza gravemente i partiti minori. per quanto riguarda il senato, prosegue l' a., gli squilibri sono ancora piu' netti; sarebbe allora piu' opportuno ricorrere ad un collegio unico nazionale, i cui squilibri sarebbero minimi e legati unicamente alla inevitabile spartizione dei resti. ma il problema fondamentale e' un altro: un sistema elettorale non e' piu' o meno buono di per se' stesso, bensi' solo in quanto e' in grado di soddisfare determinate esigenze. si dica quindi, esorta l' a., quali fini politici vogliono essere raggiunti, e si scelga poi di conseguenza il sistema elettorale piu' adatto a perseguirli.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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