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| IDG821302434 | |
| 82.13.02434 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Miani Canevari Fabrizio
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| Argomenti. Alfa Romeo, sindacati e pretori
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| Messaggero, an. 104 (1982), fasc. 227 (14 settembre), pag. 2
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| D7044; D7110; D0230; D763
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| L' A. (pretore del lavoro a Roma) commenta le sentenze dei pretori di
Milano sul caso dell' Alfa Romeo. Osserva in primo luogo che il
sindacato, secondo una consolidata giurisprudenza, non puo' disporre
dei diritti collettivi dei suoi iscritti senza uno specifico mandato;
cio' non significa, comunque, che possa essere posto in discussione
il potere di rappresentanza del sindacato secondo le leggi vigenti.
L' A. rileva inoltre che le prime sentenze non hanno preso in
considerazione il contenuto dell' accordo fra azienda e sindacati,
limitandosi invece a censurare l' intento discriminatorio dell'
azienda stessa. Dopo aver posto in risalto che la legislazione in
materia di cassa integrazione appare al riguardo assai carente, l' A.
afferma che contro l' assenteismo "patologico" devono in ogni caso
essere usati gli strumenti previsti contro l' illecito processuale.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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