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26597
IDG821302537
82.13.02537 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Luberti Franco, Assanti Cecilia, Galasso Alfredo; (a cura di Miserendino Bruno)
Consiglio della magistratura: l' esperienza di 3 laici. Mafia, terrorismo, malgoverno: "Cosi' il CSM dovrebbe aiutare i giudici"
Intervista
Unita', an. 59 (1982), fasc. 209 (24 settembre), pag. 16
(testo con illustrazioni)
D51310; D0230; D0231; D5101
(Sommario: Un anno cruciale con qualche vittoria. E' poco nominare PG di Milano un giudice integerrimo? "Stroncare la criminalita' economica")
Gli AA., nel fare il punto della lorogattivita' nel CSM (Consiglio Superiore della Magistratura), osservano come la risposta alla sfida della mafia sia il punto di sintesi positivo di lungo lavoro unitario del CSM. Occorre, nota Galasso, dare al Consiglio una autentica funzione di governo della magistratura, altrimenti tale funzione sara' surrogata dall' esecutivo o passera' attraverso altri canali. Assanti osserva che occorre riflettere sul CSM e sul suo ruolo, nonche' sui grandi problemi che riguardano da vicino la giustizia.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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