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Documento


26755
IDG821302696
82.13.02696 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Stajano Corrado
Lotta alla mafia: il rischio di una paralisi
Messaggero, an. 104 (1982), fasc. 260 (17 ottobre), pag. 2
D51310
L' A. prende in esame la legge n. 726 e la n. 646 in materia di mafia, e rileva che l' eccessivo potere conferito dalle 2 leggi risulta in definitiva paralizzante e non scevro da arbitri. In particolare avverte che la legge n. 646 conferisce allo Stato un potere eccezionale, che non sembra inserirsi con facilita' nell' attuale ordinamento giuridico. I punti fondamentali della legge sono: le ispezioni patrimoniali sui mafiosi sospetti; il controllo sul soggiorno obbligato; il riconoscimento del nuovo reato di associazione di tipo mafioso. La legge n. 726 delega invece al Prefetto della Repubblica poteri di coordinamento eccezionali tra gli organi amministrativi e di polizia, sul piano locale e nazionale.
L. 12 ottobre 1982, n. 726 L. 13 settembre 1982, n. 646
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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