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Documento


26791
IDG821302732
82.13.02732 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Mazzola Francesco; (a cura di Guiso Nicola)
Intervista con l' on. Francesco Mazzola, relatore sul progetto di legge presentato alla Camera. Il voto degli emigrati spaventa la sinistra ma e' un diritto-dovere che nessuno puo' negare
Intervista
Popolo, an. 39 (1982), fasc. 220 (13 ottobre), pag. 13
(testo con illustrazioni)
D04321
(Sommario: Da pochi giorni e' stata distribuita alla Camera la relazione dell' on. Francesco Mazzola che approvata nel luglio scorso in commissione per l' esercizio del voto da parte dei cittadini italiani residenti all' estero sulla base del voto per corrispondenza. A favore di questo sistema si sono dichiarati democristiani, socialdemocratici, liberali, missini e, con qualche riserva, i repubblicani. Aspramente contrari i comunisti e i socialisti, alcuni esponenti dei quali hanno rinnovato nei giorni scorsi durissime critiche alla scelta della maggioranza della commissione, definita, tra l' altro, manifestamente incostituzionale. Su questi punti l' on. Mazzola ha risposto ad alcune nostre domande)
L' A. avverte l' urgenza della concessione del diritto al voto ai cittadini italiani residenti all' estero, il voto e' un diritto ed insieme un dovere ed e' compito dello Stato garantire la completa agibilita'. Per quanto riguarda le modalita' per l' esercizio del voto, l' A. propone l' adozione del voto per corrispondenza, che meglio risponde alle necessita' di garantire la liberta' e la segretezza del voto. Avverte altresi' che il voto per corrispondenza risponde con immediatezza alle esigenze di eguaglianza formale del voto, con la distribuzione dei voti nelle circoscrizioni elettorali di appartenenza dei Comuni nelle cui liste sono iscritti i cittadini residenti all' estero.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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