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| IDG821302759 | |
| 82.13.02759 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Rodota' Stefano
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| Una proroga per i pentiti
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| Repubblica, an. 7 (1982), fasc. 234 (29 ottobre), pag. 10
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| D503; D5101
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| L' A. ritiene che la proroga della legge sui pentiti di cui si
occupera' la Camera non possa essere trattata come adempimento
burocratico: si parla a tale proposito di voler concedere un'
ulteriore pausa di ripensamento, volendo risolvere le cose con la
retorica dei buoni sentimenti. L' A. lamenta che la richiesta di
proroga non sia stata accompagnata da un bilancio di funzionamento
della legge: alcuni dati sembrano mostrare, per esempio che non abbia
funzionato l' aspetto fondamentale della dissociazione, a causa di
norme mal formulate che finiscono con l' imporre anche al
"dissociato" l' obbligo della collaborazione. L' A. sottolinea che
alcuni magistrati si sono dichiarati contrari alla legge e che altri
assumono un atteggiamento negativo nei confronti di quanti non sono
ne' pentiti ne' dissociati, negando cosi' il fondamentale diritto
dell' imputato al silenzio. In conclusione, l' A. ribadisce l'
urgenza dell' eliminazione di ogni deviazione nella conduzione dei
processi per terrorismo.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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