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Stampa d'opinione

Documento


26882
IDG821302824
82.13.02824 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Darida Clelio; (a cura di Granata Clemente)
Intervista con il ministro della Giustizia. Darida: nessun pentito e' stato ucciso in carcere
Stampa, an. 116 (1982), fasc. 213 (3 ottobre), pag. 1-2
D503; D644; D6; D5101
(Sommario: "Per evitare situazioni esplosive saranno separate anche le varie "categorie" di detenuti". "Stiamo valutando se estendere ai processi di mafia i benefici per chi collabora con gli inquirenti")
L' A. sottolinea che la legge n. 304 sui "pentiti" ha consentito di raggiungere degli importanti risultati e di combattere con strumenti adeguati la minaccia del terrorismo. Per quanto riguarda il problema della protezione dei detenuti "pentiti" negli istituti di pena, l' A. avverte la necessita' di separare i detenuti piu' pericolosi sulla base di esigenze di sicurezza. Segnala, infine, l' urgenza della approvazione del Codice di Procedura Penale, che permette una attivita' giurisdizionale piu' sollecita.
L. 6 febbraio 1980, n. 15 L. 29 maggio 1982, n. 304
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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