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| IDG821302926 | |
| 82.13.02926 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Rodota' Stefano
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| I partiti e le riforme istituzionali. Quel castello di carte
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| Panorama, an. 20 (1982), fasc. 863 (1 novembre), pag. 52-58
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| (testo con illustrazioni)
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| D02102; D02121; D02110; F421
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| (Sommario: Nuovo sistema elettorale, elezione diretta del capo dello
Stato, abolizione di una delle Camere. Da agosto i partiti si sono
lanciati nella corsa alla "Grande Riforma". Ecco una guida per capire
cosa c' e' di giusto e cosa di strumentale in questi progetti)
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| Affrontando il problema delle riforme istituzionali, l' A. osserva
che ha grande rilievo la proposta di modificare il sistema
elettorale. Ricorda come funzionano i sistemi elettorali di altri
Paesi e rileva che difficilmente in Italia si arrivera' a revisioni
in senso maggioritario. Per quanto riguarda i problemi del Governo,
l' A. pone in risalto i rischi che si correrebbero facendo ricorso
alle riforme istituzionali in maniera superficiale. Tra le proposte
avanzate in materia vi e' quella dell' elezione diretta del
Presidente della Repubblica, che appare pero' in contrasto con quella
della introduzione della sfiducia costruttiva, sulla cui validita' l'
A. esprime seri dubbi. Altro argomento oggi di grande attualita' e'
quello della revisione del bicameralismo; le proposte in materia sono
diverse e talvolta contrastanti. L' A. ritiene che uno dei principali
problemi da risolvere sia quello dell' efficienza della pubblica
amministrazione. Conclude auspicando che il dibattito istituzionale
non resti legato ai problemi politici del momento.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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