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| IDG821303023 | |
| 82.13.03023 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Magrone Nicola
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| Il Tribunale della liberta'. Nessuno sta al suo posto
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| Paese sera, an. 33 (1982), fasc. 274 (3 novembre), pag. 8
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| D611; D6030; D6112
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| L' A. svolge una serie di riflessioni critiche sul Tribunale della
liberta' di cui alla l. 12 agosto 1982, n. 532. Problema di fondo e'
quello costituito dal fatto che il Tribunale della liberta'
interviene dopo che il mandato di cattura o di arresto e' stato ormai
emesso. Secondo l' A., invece, l' esercizio del potere di emettere
ordini o mandati di cattura o di sequestro andrebbe sottoposto ad un
controllo preventivo, obbligatorio ed automatico; alla "valutazione-
autorizzazione", cioe', di un organo collegiale composto da piu'
giudici istruttori. Si otterrebbero cosi' 2 risultati: che il
controllo non avvenga ad arresto ormai avvenuto; che il riesame degli
ordini e dei mandati di cattura si abbia soltanto per gli imputati
adeguatamente difesi. Occorrerebbe, infine, ridefinire il ruolo del
Pubblico Ministero nel piu' reale rispetto dei principi
costituzionali. La legge in questione, infatti, appare vagamente
intimidatrice nei confronti di questo ufficio che, invece, dovrebbe
essere riguardato come l' effettivo capo della polizia giudiziaria.
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| L. 12 agosto 1982, n. 532
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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