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Documento


27240
IDG821302782
82.13.02782 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Beria D' Argentine Adolfo, Civitelli Antonio, Medusa Giuseppe, Morese Raffaele, Mortillaro Felice, Pera Giuseppe, Trifiro' Salvatore, Deaglio Mario
Caso Alfa: quando i pretori entrano in fabbrica
Dibattito
Sole, an. 118 (1982), fasc. 183 (10 settembre), pag. 12
D760; D4192; D763
Il dibattito ha messo in evidenza i problemi sorti con le 3 ordinanze pretorili che hanno ingiunto all' Alfa Romeo di far rientrare in fabbrica 228 lavoratori sospesi. Secondo Giuseppe Medusa, un' azienda in fase di ristrutturazione deve fare riferimento a criteri di produttivita' nella scelta dei lavoratori da sospendere. Per Antonio Civitelli, dietro il principio di produttivita' passano vere e proprie discriminazioni nei confronti di lavoratori. Giuseppe Pera procede ad una analisi delle sentenze e ritiene, tra l' altro, che si tratta di una giurisprudenza politica. Adolfo Beria D' Argentine ha, in particolare, posto in evidenza l' indipendenza della Magistratura. Raffaele Morese ha sostenuto l' importanza di garantire alle organizzazioni sindacali tutta la rappresentativita' necessaria per dare ai lavoratori forza contrattuale. Salvatore Trifiro' ha espresso un giudizio negativo sulle decisioni pretorili che, in pratica, ostacolano i piani di ristrutturazione e di risanamento aziendale. Secondo Felice Mortillaro, non bisogna forzare la situazione ne' strumentalizzare il caso Alfa Romeo per mettere le mani sui meccanismi gia' complicati del diritto del lavoro.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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