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Documento


27379
IDG831302026
83.13.02026 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bonacina Ercole
Le rischiose novita' costituzionali legate al Consiglio di Gabinetto istituito da Craxi. Di quel direttorio conviene non fidarsi
Paese sera, an. 34 (1983), fasc. 237 (3 settembre), pag. 1
D02130; D1401
L' A. si richiama al fatto che alla riunione del Consiglio di Gabinetto di giovedi' 1 settembre siano stati invitati a partecipare il ministro delle Finanze e quello della Sanita'. Secondo l' A., cio' e' da attribuire al fatto che dovevano essere prese decisioni di dettaglio su come e quanto spendere meno e su come e quanto incassare di piu'. In questo modo, sostiene l' A., vengono usurpate dal Consiglio di Gabinetto prerogative proprie del Consiglio dei Ministri. L' A. collega questa iniziativa con le proposte di costituire una "corsia preferenziale" per i provvedimenti presentati dal Governo e con quella che prevede la soppressione del voto segreto ogni volta che il Governo lo chieda. Questo collegamento consente all' A. di sostenere che si va delineando un disegno politico che prevede la sottomissione ad un vertice decisionale, quale e' il Consiglio di Gabinetto, degli altri centri decisionali previsti dalla Costituzione a cominciare dal Governo, di cui e' disposta la collegialita' non divisibile, per finire allo stesso Parlamento.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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