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| IDG831302133 | |
| 83.13.02133 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| D' Antonio Mario
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| Tra le due assemblee legislative una disparita' di regole che dev'
essere superata. Quell' astenuto e' uno zero
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| Sole, an. 119 (1983), fasc. 224 (27 settembre), pag. 3
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| D02113
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| (Sommario: Se la votazione fosse avvenuta in Senato l' arresto
sarebbe stato negato.)
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| La Camera dei deputati non considera gli astenuti nel computo della
maggioranza, mentre il Senato li somma ai votanti e li considera
quindi presenti. La consuetudine della Camera rende piu' facile il
conseguimento della maggioranza, mentre il Senato lo rende piu'
difficile: astenersi al Senato equivale a rispondere "no" in sede di
votazione. Se gli astenuti fossero stati considerati presenti, ad
esempio, l' arresto di Toni Negri non sarebbe stato concesso. L' A.,
attraverso un' interpretazione dell' art. 64 della Costituzione,
ritiene che sia sbagliata la consuetudine della Camera ed esamina la
possibilita' di un intervento correttivo della Corte Costituzionale
o, eventualmente, del Capo dello Stato.
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| art. 64 Cost.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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