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Documento


27497
IDG831302144
83.13.02144 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
De Dominicis Giuseppe
Le linee ispiratrici della 468 che ha cambiato criteri e adempimenti per il controllo della finanza pubblica: le promesse mancate della legge di bilancio. Un difetto costante: manca la copertura delle spes
Sole, an. 119 (1983), fasc. 226 (29 settembre), pag. 5
D18901
La riforma della normativa sul bilancio di previsione dello Stato, di cui alla l. 5 agosto 1978, n. 468 prevede che il Governo presenti contemporaneamente, entro il 30 settembre di ogni anno, la Relazione previsionale e programmatica, un disegno di legge finanziaria volto ad operare "modifiche e integrazioni e disposizioni aventi riflessi sul bilancio", ed un bilancio pluriennale programmatico. In sostanza la legge finanziaria doveva adempiere all' essenziale funzione di riequilibrio della finanza pubblica. Al contrario ne e' stato fatto un uso distorto ed e' stata ridotta ad un insieme di misure sganciate da qualsiasi collegamento con una programmazione delle esigenze future, anche perche' non e' mai stato predisposto il bilancio pluriennale. L' A. evidenzia una serie di inconvenienti che si sono verificati, fra cui quello piu' grave della crescita smisurata della spesa pubblica.
l. 5 agosto 1978, n. 468
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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