| Secondo l' A., ci deve essere un limite anche per le correzioni che
la "Gazzetta Ufficiale" puo' apportare alla legge che essa ha
pubblicato, in quanto, essendo essa munita del sigillo dello Stato e
inserita nella Raccolta delle leggi e dei decreti della Repubblica
Italiana, "e' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di
farla osservare come legge dello Stato". Si e' cominciato qualche
anno fa con l' avviso di rettifica per la sostituzione di una virgola
con un punto e virgola, oppure per convertire una particella con un'
altra, ma l' eccezione e' diventata presto abitudine e gli avvisi si
sono sempre piu' allungati. Ora, afferma l' A., e' arrivato il
momento di verificare quali sono le conseguenze di una situazione
come questa; 1- la Gazzetta n. 250 del 12 settembre 1983 ha
pubblicato il d.l. 12 Settembre 1983, n. 463, recante misure urgenti
in varie materie, entrato in vigore il giorno stesso della sua
pubblicazione; 2- la Gazzetta n. 262 del 23 settembre 1983 pubblica
un avviso di rettifica al d.l. 12 settembre 1983, n. 463, che occupa,
in corpo minuscolo, piu' di mezza pagina; 3- qual e' la legge vigente
e da quando? Particolare interessante, osserva infine l' A., l'
avviso di rettifica non ha ne' paternita', ne' data, ne'
sottoscrizione.
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