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| IDG831302348 | |
| 83.13.02348 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Altissimo Renato; (a cura di Valdalma Ilario)
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| Le ammissioni di Altissimo
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| Avvenire, an. 16 (1983), fasc. 243 (27 ottobre), pag. 13
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| (testo con illustrazioni)
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| D1882; D51800
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| L' A. rileva che la legge n. 194 sulla interruzione volontaria della
gravidanza rappresenta soltanto un mezzo di controllo delle nascite,
ed e' stata usata soprattutto per rimediare a una gravidanza
indesiderata e non come rimedio eccezionale. Avverte altresi' che i
consultori si limitano ad autorizzare gli aborti e ad insegnare le
varie tecniche contraccettive. Ritiene pertanto urgente che i
consultori pubblici siano sottratti all' obbligo di autorizzare l'
aborto. Essi devono invece essere impegnati su tutto lo spettro dei
problemi familiari e in particolare nel sostegno delle gravidanze
difficili o indesiderate.
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| l. 22 maggio 1978, n. 194
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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