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Stampa d'opinione

Documento


27821
IDG831302462
83.13.02462 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Grevi Vittorio
Dibattito. A proposito di segreto istruttorio, magistrati e giornalisti
Messaggero, an. 105 (1983), fasc. 280 (14 ottobre), pag. 15
D6043; D0230; D9694; D04017
L' A. intende precisare alcune opinioni, da lui manifestate al convegno di Noto su "Magistratura e stampa". Ritiene che sia indubbiamente grave la rivelazione di un segreto istruttorio da parte di un magistrato a un giornalista, ma ancor piu' grave la successiva divulgazione ad opera del giornalista. Percio' il legislatore, se ritiene che per il bene della giustizia certe notizie debbano restare segrete, deve punire sia la loro rivelazione, sia la divulgazione attraverso i mass media. Naturalemnte, compete al legislatore delineare l' area delle notizie segrete, operando un delicato contemperamento legislativo fra il diritto all' informazione e le esigenze della giustizia. L' A. avanza anche qualche dubbio sull' opportunita' di riconoscere ai giornalisti il segreto professionale sulla fonte delle notizie divulgate.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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