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| IDG831302642 | |
| 83.13.02642 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| De Dominicis Giuseppe
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| Esattorie: aspettando la riforma. Un' attesa di dodici anni
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| Convegno di studio, promosso dall' Istituto per la ricerca e la
programmazione delle attivita' tributarie, Roma, ottobre 1983
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| Sole, an. 119 (1983), fasc. 244 (20 ottobre), pag. 18
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| D21806; D21807
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| Il convegno si e' incentrato sulle modifiche da apportare al sistema
di riscossione delle imposte, tenendo presente anche il d.l. 18
ottobre 1983, n. 568 che ha prorogato l' attivita' delle esattorie di
un anno. Secondo Victor Uckmar, presidente del comitato scientifico
dell' IRPAT (Istituto per la ricerca e la programmazione dell'
attivita' tributaria), occorre una nuova professionalita' degli
attuali operatori della riscossione, tenendo conto che "quello che
non si e' realizzato in 12 anni non si potra' realizzare in un anno".
Giura Longo, della Commissione Finanza del Senato, ha indicato la
strada della gestione pubblica come "la sola praticabile". Secondo
Giuseppe Azzaro, vicepresidente della Camera, non sono maturi i tempi
per affidare all' Amministrazione Finanziaria il servizio di
esazione. Occorre, se mai, correggere cio' che non va dell' attuale
sistema. Secondo Vezio Crisafulli, non e' corretto costituzionalmente
escludere in tutto o in parte gli esattori privati dalla gestione dei
servizi di riscossione delle imposte. Una tale discriminazione,
secondo Roberto Mazzotta, vicesegretario della Democrazia cristiana,
non risponderebbe neppure alle effettive esigenze dell'
Amministrazione Finanziaria.
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| d.l. 18 ottobre 1983, n. 568
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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