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Stampa d'opinione

Documento


28055
IDG831302696
83.13.02696 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Marchesini Giuliano
La proposta dell' alto magistrato in un convegno a Venezia sulla criminalita' organizzata. Il P.G. della Cassazione: dichiarare lo stato d' emergenza contro la mafia
Seminario di studi per giovani magistrati e avvocati sulle norme per la difesa della convivenza dalla mafia, Venezia, ottobre 1983
Stampa, an. 117 (1983), fasc. 251 (23 ottobre), pag. 6
D0230; D51310
Nel corso del convegno Giuseppe Tamburrino (procuratore generale della Corte di Cassazione) si e' dichiarato favorevole al ricorso alla legislazione d' emergenza per far fronte ad un grave attentato. Tamburrino ha ipotizzato la costituzione di un organo della magistratura che coordini le indagini sui fenomeni mafiosi, e si e' detto favorevole a un inasprimento delle pene per lo spaccio e la detenzione di droga. Al centro del dibattito e' stata la legge antimafia "La Torre". In essa Enrico Ferri (segretario generale di Magistratura Indipendente) ha visto qualche carenza, specie per quanto riguarda la figura dell' alto commissario. Giovanni Palombarini (segretario nazionale di "Magistratura democratica") ha giudicato la legge "La Torre" un provvedimento importante nella storia della legislazione antimafia. Beria d' Argentine (segretario dell' Associazione Magistrati) ha rilevato che mancano ancora sostegni adeguati che facciano funzionare bene la legge.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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