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28150
IDG831310059
83.13.10059 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Salvi Cesare
La ricerca di soluzioni decisionistiche alla crisi di governabilita'. Meno consenso, piu' potere
Rinascita, an. 40 (1983), fasc. 42 (28 ottobre), pag. 5
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D021; F420
L' A. illustra, criticandola, la linea di politica istituzionale, che attribuisce al gruppo dei politici ed intellettuali piu' vicini al Presidente del Consiglio Craxi, la quale mette in discussione il fondamentale principio costituzionale che assegna alla Camere la funzione legislativa e circoscrive il potere normativo del Governo. Secondo l' A., questa linea trova la motivazione nel fatto che il PSI, col 10% di consensi nel Paese, dirige la Presidenza del Consiglio. Il Parlamento e le Autonomie locali, dove, per il principio democratico, misura del potere e misura del consenso popolare tendono a coincidere, sono ostacoli da aggirare per realizzare le "decisioni" prese altrove: nella Presidenza del Consiglio, nel Consiglio dei ministri, nel Consiglio di gabinetto. Illustrati criticamente altri aspetti di questa linea di politica istituzionale, tra cui la proposta di abolizione del voto segreto, l' introduzione di corsie prefenziali per i provvedimenti legislativi del Governo, il "dimissionamento" dei parlamentari assenteisti, l' A. espone le linee essenziali di una proposta del PCI per una piu' razionale sistemazione del circuito Governo-Parlamento.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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