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Documento


28208
IDG831302843
83.13.02843 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Agnoli Francesco Mario
Magistratura in guerra.
Avvenire, an. 16 (1983), fasc. 258 (13 novembre), pag. 9
(testo con illustrazioni)
D0231
(Sommario: Le Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione hanno annullato due decisioni del Consiglio Superiore con le quali erano stati espulsi dall' ordine giudiziario i magistrati Luigi Urso, giudice della quarta sezione penale del tribunale di Palermo, e Romolo Pietroni, sostituto procuratore generale presso la Cassazione, entrambi in sospetto di amicizie o collegamenti mafiosi. La Corte ha rinviato gli atti al Consiglio Superiore)
L' A. rileva che la riforma, auspicata dal Consiglio Superiore della Magistratura, volta ad attribuire un carattere di definitivita' alle decisioni dell' organo di vertice della magistratura coinvolge gravi problemi di diritto, con evidenti implicazioni costituzionali. Esiste infatti un principio secondo il quale sia sempre ammesso il ricorso all' autorita' giudiziaria contro le decisioni in materia disciplinare dei dipendenti pubblici. Il problema e' determinato dall' eccessiva politicizzazione e lottizzazione del Consiglio Superiore della Magistratura, tanto da rendersi soprattutto urgente un recupero di credibilita'.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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