Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa d'opinione

Documento


28408
IDG831303045
83.13.03045 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gatti Adolfo; (a cura di Pansa Giampaolo)
Magistrati alla sbarra, 6. A conclusione del nostro viaggio nei tribunali, parla un grande avvocato: Adolfo Gatti, penalista. La Giustizia delle manette
Intervista
Repubblica, an. 8 (1983), fasc. 274 (20 novembre), pag. 7
(testo con illustrazioni)
D023; D0230; D68; D96900
(Sommario: "In Italia si arresta troppo non c' e' rispetto per la liberta'". "La liberta' personale e' il perno della vita democratica. Non si puo' comprometterla se non con estrema prudenza. La nostra Costituzione dice che e' "inviolabile": parola perentoria, categorica, che suona come un avvertimento molto preciso e severo e di particolare solennita'". "Qualche giudice pecca di protagonismo e questo puo' produrre errori. Chi ha un potere molto forte - come i magistrati - deve darsi una regola ferrea: esercitarlo con discrezione e dentro i confini dell' obiettiva necessita'". "La carcerazione preventiva ha una durata enorme, bisogna invece arrivare al piu' presto al rito accusatorio. Esistono molte obiezioni a questa riforma, ma nessuna mi sembra insuperabile")
(Titoletti: Una societa' bene ordinata. Esigenza antica. Il Presidente e il pretore)
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati