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Documento


28425
IDG831303062
83.13.03062 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tortorella Maurizio
Diritto di sciopero: parlano gli esperti. Una prova d' appello per l' autodisciplina
Sole, an. 119 (1983), fasc. 255 (2 novembre), pag. 9
D04201; D713
L' A. conclude con questo articolo l' indagine sul diritto di sciopero e la sua regolamentazione, riferendo l' opinione di alcuni studiosi della materia. Secondo Giuseppe Pera, una regolamentazione per legge del diritto di sciopero sarebbe astratta, "una costruzione giuridica al tavolo della teoria. Meglio spingere nel senso dell' autoregolamentazione, che va ampliata e approfondita". Guido Zangari riferisce sulle proposte della Commissione da lui presieduta, istituita presso gli uffici della Funzione Pubblica col compito di analizzare il problema del diritto di sciopero. Per il settore pubblico, la Commissione indico' la via di accordi triennali tra Amministrazione e sindacati piu' rappresentativi, accordi resi impegnativi per tutti gli addetti con decreti emanati successivamente dalla Presidenza del Consiglio. Per il settore privato, la Commissione si pronuncio' per ipotesi di accordo depositate, e quindi rese pubbliche ed impegnative, presso la segreteria del CNEL o del ministero del Lavoro. Tiziano Treu si e' sempre pronunciato a favore di tentativi "al di fuori e prima della legge". Occorre tener presente l' esperienza di altri Paesi come la Germania, la Svezia e la Francia, che basano il diritto di sciopero su procedimenti di autodisciplina o sulla giurisprudenza, non sulla legge.
art. 40 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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