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28444
IDG831303081
83.13.03081 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Mereu Italo
La sentenza costituzionale sulla condanna a vita. Uno specchietto per l' ergastolano
Sole, an. 119 (1983), fasc. 261 (9 novembre), pag. 3
D50321
Ripercorsa criticamente la storia della pena dell' ergastolo, di cui esamina il contenuto ideologico e la funzione, l' A. sostiene che la recente sentenza costituzionale, che estende anche agli ergastolani gli "abbuoni" di 20 giorni di carcere per ogni semestre di pena scontata, previsti per gli altri condannati ammessi al regime di liberta' condizionale, rappresenta un arretramento sul piano del diritto penale. Adesso l' ergastolano puo' chiedere di essere messo in liberta' condizionale dopo 24 anni 11 mesi e 5 giorni anziche' dopo 28 anni. In sostanza, pero', si e' teso alla costituzionalizzazione dell' ergastolo, rendendolo, cioe', "una pena che tenta di recuperare il condannato". Si sono, cosi', ottenuti tre risultati: si lascia in piedi l' ergastolo; si aumenta il potere arbitrario dell' autorita' lasciando nelle sue mani la decisione di far proseguire o interrompere la durata della pena; si accontentano, infine, gli ergastolani che possono sempre sperare in una possibile liberta' condizionale, per raggiunta "rieducazione". Dalle pene "fisse", ideate dall' Illuminismo, siamo tornati alle pene "arbitrarie" usate dall' Inquisizione.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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