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Documento


28514
IDG831303151
83.13.03151 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Manzini Raimondo
Il cinema e la legge. Liberalizzare l' osceno?
Tempo, an. 40 (1983), fasc. 325 (27 novembre), pag. 20
D18320; D18326
(Titoletti: La morale comune e' un valore permanente. Pornografia e crimine sono parenti stretti)
L' A. stigmatizza coloro che vogliono abolire le Commissioni di Revisione dello Spettacolo, e gli stessi articoli del c.p. italiano riguardanti "l' osceno negli spettacoli". Sottolinea che l' osceno e' un male che diffonde scandalo nelle persone, che coinvolge nel contagio altre persone, altre mentalita', corrompendo il costume pubblico. Propone pertanto la revisione amministrativa delle Commissioni di revisione dello Spettacolo, in modo da prevenire l' intervento del Magistrato. Rileva che la soppressione del divieto dell' osceno nello spettacolo equivarrebbe alla liberalizzazione dell' osceno, e avrebbe come primo effetto il potenziamento della pornografia e del crimine.
art. 21 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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