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| IDG831300226 | |
| 83.13.00226 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Redazione
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| Il decalogo dei rincari in municipio
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| Sole, an. 119 (1983), fasc. 13 (19 gennaio), pag. 13
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| D24; D189
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| (Sommario: Chiariti molti dubbi interpretativi legati agli aumenti
delle imposte comunali contenuti nel decreto sulla finanza locale.)
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| L' aumento delle imposte comunali sulla pubblicita' stabilito dal
Governo alla fine del 1982 con il decreto legge sulla finanza locale
potra' essere del 30 o del 60 per cento grazie alla facolta' di un
aumento discrezionale, che i Comuni possono o non possono applicare,
del 30 per cento aggiuntivo a quello automatico della stessa misura
stabilito dal provvedimento. L' aumento discrezionale, che dovra'
essere deliberato entro il 31 gennaio, non potra', essere pero'
applicato soltanto sulle imposte sulla pubblicita' o soltanto sui
diritti di affissione, ma su entrambe le imposte. La precisazione e'
contenuta in una circolare del Ministero delle Finanze. Questa
circolare, che il giornale riproduce integralmente, ha lo scopo di
chiarire i dubbi interpretativi legati agli aumenti delle imposte
comunali stabiliti con il decreto legge sulla finanza locale 30
dicembre 1982, n. 952. La circolare ricorda, indicando una serie di
esempi, che gli aumenti delle tasse sulle concessioni comunali
ammontano al 20%, mentre per le tasse sull' occupazione di spazi ed
aree pubbliche l' incremento e' del 100% per le imposte sull'
occupazione temporanea e del 30% per le imposte su quella permanente.
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| d.l. 30 dicembre 1982, n. 952
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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