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28824
IDG831300260
83.13.00260 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Fortuna Ennio
Un difficile nodo ancora da sciogliere. La responsabilita' del giudice legata alla sua indipendenza
Tempo, an. 40 (1983), fasc. 3 (4 gennaio), pag. 8
D0230; D4026
(Sommario: Per ora il magistrato risponde per i danni causati a terzi e alle parti soltanto in caso di dolo, concussione e frode)
(Titoletti: Pericoli interni. Limitato controllo)
L' A. rileva che e' di grande attualita' il problema della responsabilita' del magistrato. Ma non e' stato ancora indicato il modo in cui e' possibile risolvere la questione perche' finora si e' sempre partiti dal presupposto che ad una maggiore responsabilita' corrisponderebbe una limitazione della indipendenza. L' A. giudica infondate tali preoccupazioni e sostiene che i pericoli per l' indipendenza possono venire dall' interno della magistratura. E' invece reale il pericolo che il timore di finire sotto processo provochi un appiattimento delle decisioni giudiziarie; tale pericolo puo' pero' essere scongiurato con opportune misure cautelative. Ma anche volendo evitare ogni nuova ipotesi di responsabilita' civile, e' necessario rivedere l' impostazione della responsabilita' disciplinare in modo da introdurre un pur limitato controllo sulla correttezza e sulle capacita' professionali dei magistrati.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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