Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa d'opinione

Documento


28879
IDG831310012
83.13.10012 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Minervini Franco
Le tesi di Ramat sulla autoregolazione
Rinascita, an. 40 (1983), fasc. 2 (14 gennaio), pag. 2
D04201; D713; D7131
In un precedente intervento il giudice Marco Ramat aveva presentato alcune tesi volte a superare il "punto esplosivo" del sistema dello sciopero costituito dal sindacalismo degli "autonomi" e dalle loro forme di lotta. Queste tesi si incentravano sull' attuazione dell' art. 39 della Costituzione che prevede la registrazione dei sindacati. Tale registrazione, e quindi la partecipazione alla contrattazione collettiva, dovrebbero essere negate a quei sindacati che non avessero accettato il codice di autoregolamentazione. L' A. solleva critiche a tali tesi ipotizzando situazioni nelle quali il sindacato autonomo proseguirebbe comunque nella esasperazione delle vertenze pur essendo escluso dalla contrattazione collettiva. Secondo l' A., l' unica via di intervento nella materia dovrebbe essere quella della legge. Va esplorata, quindi, la strada per trasformare il codice di autoregolamentazione, elaborato dai sindacati confederali, in legge, facendo di esso il contenuto della norma valida e cogente per tutti.
art. 39 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati