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| IDG831300421 | |
| 83.13.00421 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Rossi Franco
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| "Rivalutiamo l' avvocato d' ufficio"
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| Convegno organizzato dal Sindacato romano avvocati e procuratori sul
tema "Il diritto alla difesa", Roma, febbraio 1983
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| Paese sera, an. 34 (1983), fasc. 35 (6 febbraio), pag. 4
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| D60351
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| (Sommario: Non si puo' piu' accettare che sia l' inquirente a
scegliere "l' avversario". Il problema dell' onorario)
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| L' avvocato Cesare Piazza rileva, tra l' altro, l' incoerenza del
fatto che il difensore d' ufficio debba essere scelto dal magistrato
inquirente. Un astuto e finalizzato uso di tale possibilita' di
scelta puo' condurre a risultati deleteri per la sorte dell' imputato
e per la serieta' e la correttezza dell' amministrazione della
giustizia. Dovrebbe essere istituito un elenco di avvocati d' ufficio
"formato e aggiornato dal presidente dell' Ordine forense del luogo".
Altro aspetto affrontato e' stato quello relativo ai compensi per gli
avvocati d' ufficio. Le competenze per costoro potrebbero essere
anticipate dallo Stato, come gia' si fa per periti, interpreti e
custodi, salvo poi a rivalersi sull' imputato. Il magistrato Marco
Ramat ha affrontato la questione del gratuito patrocinio. Egli vede
la soluzione della questione, che per adesso si concretizza in una
pura enunciazione di principio, in un "servizio sociale di difesa".
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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