| 29003 | |
| IDG831300425 | |
| 83.13.00425 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Tersigni Neliana
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| Di nuovo battaglia alla Camera per vincere il no Dc alle donne
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| Paese sera, an. 34 (1983), fasc. 38 (9 febbraio), pag. 3
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| D5170
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| L' art. 1 della proposta di legge unitaria uscita dalla Commissione
Giustizia della Camera era iscritto nel codice penale sotto il titolo
XII del libro II "Dei delitti contro la persona e la liberta'
individuale" nel quale veniva inserito con il titolo "Nuove norme a
tutela della liberta' sessuale". Si voleva cosi', afferma l' A.,
compiere una vera rivoluzione all' interno del nostro codice penale,
trasferendo la materia che riguarda i delitti contro la liberta'
sessuale dal titolo IX del libro II "Dei reati contro la morale e il
buoncostume", dove fino ad ora il codice Rocco li ha relegati, al
titolo XII "Dei delitti contro la persona e la liberta' individuale".
L' A. illustra la logica che sta alla base della proposta e la logica
che invece e' implicita nell' emendamento dell' on. Carlo Casini,
approvato dalla Camera, secondo il quale l' art. 1 della proposta di
legge resta nel codice penale fra i reati contro la morale e il buon
costume e viene inserito con il titolo "dei delitti contro la
liberta' sessuale e la dignita' della persona". Cio' significa,
secondo l' A., rimettere sul piatto il problema della pornografia e
della censura, e privilegiare la morale stabilita dall' ideologia
dominante rispetto alla violenza subita dalla donna come persona.
Segue una breve storia della legge dal 1975 fino all' approvazione
dell' emendamento Casini del 25 gennaio 1983.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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