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Documento


29063
IDG831300485
83.13.00485 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
G.Gu.
Le conseguenze di una sentenza della Cassazione sul pagamento del canone. Viva la Rai: paghi anche se non la vedi mai
Sole, an. 119 (1983), fasc. 32 (10 febbraio), pag. 17
D18322
Viene esaminata la recente sentenza della Corte di Cassazione sulla "natura" del canone radiotelevisivo. I giudici della Suprema Corte hanno stabilito che il canone va pagato da chiunque si trovi in possesso di un apparecchio adatto alla ricezione di trasmissioni. In questo modo il canone viene considerato un tributo. Viene esposta anche la tesi contraria del giudice di merito secondo il quale il canone RAI non ha la natura di tributo, bensi' di prezzo amministrato. La cifra del canone, infatti, comprende una parte che va alla RAI, una tassa di concessione governativa e una percentuale Iva. Secondo questa tesi e' inconcepibile pagare un' imposta su un altro tributo.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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