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Documento


31541
IDG841300575
84.13.00575 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Nicotra Franco
Giustizia e amministratori, proposte al convegno. Avremo i corruttori pentiti?
Convegno sul tema dei rapporti tra giudice penale e pubblici amministratori, Foligno, febbraio 1984
Messaggero, an. 106 (1984), fasc. 34 (5 febbraio), pag. 20
D0230
(Sommario: Chi "unge" i funzionari ma poi li denuncia non dev' essere punito. Martinazzoli: "Servono mezzi per tutelare l' immagine dello Stato")
Al convegno sono stati esaminati i possibili rimedi per sradicare quel male assai diffuso che e' la corruzione, dilagante nella p.a.. E' stato proposto di trasformare il reato di corruzione in quello piu' grave di concussione e di creare la figura del corruttore "pentito": si dovrebbe cioe' stabilire la non punibilita' per il corruttore che consenta di smascherare i funzionari disonesti. Il ministro Martinazzoli, nel suo intervento, ha annunciato la presentazione di un disegno di legge che regoli diversamente i confini tra attivita' amministrativa e interventi del giudice penale. Anche in altri interventi e' stato sollecitato un intervento del Parlamento per migliorare la materia.
art. 321 c.p.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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